“Se si potrà tornare in campo, l’Arcetana ha di certo le caratteristiche necessarie per centrare l’obiettivo salvezza prefissato a inizio stagione – afferma l’attaccante biancoverde Eugenio Predelli. E’ una convinzione che mi anima fin dall’agosto scorso, e ovviamente ora non ho alcun valido motivo per cambiare idea. Le prospettive di quest’annata sono ancora contraddistinte da una totale incertezza: non solo in merito ai calendari, ma pure per quanto riguarda gli eventuali nuovi meccanismi che regoleranno promozioni e retrocessioni. Ad ogni modo, noi non abbiamo mai smesso di tenerci in forma: il nostro programma di esercizi da svolgere individualmente sta tuttora proseguendo. Qualora possibile, saremmo pronti per riprendere efficacemente il lavoro di gruppo in qualsiasi momento”.

Il goleador di Sologno si sofferma quindi sull’assenza di Fiorini:

“La sua defezione non passa certo inosservata, perchè il suo contributo nell’ambito della retroguardia avrebbe avuto un grande valore per noi. Tuttavia, ribadisco quanto espresso in questi giorni dal ds Chiarabini e dai miei compagni di squadra: a Gianluca vanno i migliori e più sinceri auguri per la sua nuova esperienza di studio negli Stati Uniti. Qualora non arrivasse un nuovo rinforzo per sostituire Fiorini, credo comunque che il nostro gruppo saprà impegnarsi con costanza ed efficacia per individuare un credibile riassetto della fase difensiva”.

Con Eugenio Predelli, il discorso si sposta inoltre su un altro tema molto dibattuto nell’universo del calcio reggiano: dopo la cancellazione dell’edizione 2020, in molti ritengono che anche il Torneo della Montagna 2021 sia a fortissimo rischio.

“Siamo a gennaio, e dunque è ancora presto per emettere sentenze definitive – sottolinea il bomber classe ’94 – Ovviamente la speranza generale è quella di poter giocare in condizioni di sicurezza, anche a costo di svolgere un calendario più limitato rispetto alle consuetudini degli ultimi anni. D’altro canto, i punti interrogativi non mancano: uno di questi riguarda la possibile ridefinizione dei calendari Figc. Se i campionati dall’Eccellenza in giù dovessero riprendere molto più tardi e protrarsi fino a giugno o a luglio, diventerebbe piuttosto difficile ritagliare spazi anche per il Montagna. In ogni caso, lo scenario di un Torneo senza spettatori non mi convince proprio: il pubblico è l’essenza stessa del Montagna, e io non sono certo l’unico a considerarlo un elemento di basilare importanza per poter giocare l’edizione 2021”.