Paolo Felicani vice allenatore dell’Arcetana

“Siamo un po’ abbacchiati, inutile negare l’evidenza. Di fatto, siamo rimasti pienamente in partita per tutto il tempo: fino agli ultimissimi minuti è stata un’Arcetana vivace e propositiva, che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per centrare quantomeno un risultato utile. Ritengo che un pareggio non sarebbe certo stato scandaloso: abbiamo messo in campo concretezza ed energie durante l’intero incontro, per giunta contro una Pieve Nonantola più che degna dell’ottima reputazione che la caratterizza. Peraltro, come la cronaca del confronto dimostra, i nostri ragazzi sono stati capaci di costruire varie opportunità per siglare molto più di una rete: tuttavia, quando non si riescono a sfruttare occasioni così evidenti, molto spesso si finisce per essere puniti e infatti è stato così pure stavolta. Anche qui a Nonantola, noi bene sul piano del gioco ma male dal punto di vista del risultato – evidenzia Felicani – Un copione che stiamo recitando un po’ troppe volte: tuttavia il brio che la squadra sta mettendo in campo deve comunque autorizzarci a ben sperare, soprattutto in vista della delicatissima sfida di domenica prossima 20 novembre sul campo della Vignolese. Per quanto riguarda l’infermeria, oggi come previsto eravamo privi degli acciaccati Mammi, Simone Corradini e Zampino: da valutare le condizioni di Andreoli, uscito anzitempo causa problema al ginocchio”.

Andrea Barbi, tecnico della Pieve Nonantola

“Nonostante le defezioni che l’affliggevano, l’Arcetana ha saputo esprimersi proprio come immaginavo, una squadra che sa giocare ogni pallone in modo attento, e che peraltro può contare su una solida mentalità: credo proprio che i biancoverdi abbiano le carte in regola necessarie per archiviare quanto prima il difficile momento che li sta caratterizzando. Sull’1-1 la formazione di Pivetti avrebbe potuto passare in vantaggio, e inoltre sul 2-1 ha avuto buone opportunità per impattare: sono aspetti che vanno messi in evidenza, per dare il giusto riconoscimento alle difficoltà che gli avversari di turno hanno saputo crearci. Detto questo io non posso che rivolgere ancora una volta i migliori complimenti alla mia squadra: peraltro, nemmeno noi eravamo al completo. Abbiamo tenuto il campo al meglio, dimostrando lucidità e personalità anche nei frangenti più complessi del confronto: una vittoria che ci dà senza dubbio ulteriore slancio, sia in termini di classifica sia sotto l’aspetto motivazionale”.