L’ Arcetana attesa da due sfide casalinghe consecutive: la prima domenica 20, quando in via Caraffa arriverà l’Agazzanese. poi subito dopo la Fidentina.

Davitti: “Confronto molto più difficile rispetto a ciò che la classifica potrebbe far pensare. Noi sappiamo affrontare ogni sfida con la mentalità che serve, però adesso dobbiamo imparare a gestirci meglio quando siamo in vantaggio. Play off fuori portata, ma 6 punti nei prossimi 180 minuti permetterebbero di centrare la salvezza in modo pressochè definitivo”. 

 All’orizzonte dell’Arcetana ci sono due sfide casalinghe consecutive: si tratta di confronti che chiuderanno il programma del mese di febbraio. Il primo di questi è previsto per domenica 20: a partire dalle ore 14.30, la compagine allenata da Pierfrancesco Pivetti affronterà i piacentini dell’Agazzanese. Appuntamento dunque al “Comunale” di via Caraffa, sotto la direzione arbitrale del sig. Marco Melloni di Modena: a coadiuvarlo ci saranno gli assistenti sigg. Stefano Orlando di Modena e Marco Nasi di Reggio Emilia. Confronto valido per la diciassettesima giornata di campionato: in origine la gara avrebbe dovuto svolgersi il 22 dicembre, ma poi le variazioni di calendario invernali hanno determinato questo spostamento di quasi due mesi. Anche stavolta, per accedere all’impianto sportivo sarà necessario disporre del Super green pass.

“Siamo in arrivo da un pareggio che fotografa con efficacia quanto si è visto in campo – commenta l’attaccante biancoverde Alessandro Davitti, in gol domenica scorsa sul campo del Real Formigine – Considerando l’andamento complessivo della gara e l’indubbio valore degli avversari, credo proprio che il punto conquistato contro i verdeblù di Ferraboschi sia un buon risultato. Dal nostro punto di vista, le maggiori difficoltà sono arrivate nei 45′ iniziali: durante il primo tempo abbiamo faticato a esprimere il gioco che di solito ci contraddistingue, e così il Real ha avuto buon gioco nell’arrivare all’intervallo in meritato vantaggio sull’1-0. A seguire, nella ripresa il copione della sfida ha subìto modifiche sostanziali: siamo riusciti a ritrovare efficacia e brio, arrivando così a manifestare un predominio territoriale che ci ha permesso di ribaltare la situazione”.

I gol di Bernabei e appunto di Davitti hanno portato gli ospiti sull’1-2, ma poi i formiginesi hanno riequilibrato i conti:

“Un singolo episodio nelle fasi conclusive ci ha impedito di cogliere l’intera posta in palio – sottolinea il classe 2000 – Un peccato, perchè siamo arrivati davvero vicini a piazzare un blitz che ci avrebbe sensibilmente avvicinati alla salvezza diretta: d’altro canto, come detto, il punto ottenuto contro il Real ha comunque una pregevole importanza e soprattutto ci ha permesso di muovere la classifica. Dopo l’amara e immeritata sconfitta casalinga col Colorno, datata 6 febbraio, era importantissimo evitare una nuova battuta d’arresto: adesso, questo pari ci dà ulteriori buoni motivi per affrontare i prossimi impegni con serenità e con la consueta autostima”.

Dando uno sguardo alla classifica del girone A, l’Arcetana staziona al nono posto con 25 punti al proprio attivo. Domenica scorsa il Campagnola ha espugnato Felino, e così la distanza dei biancoverdi dalla zona play out si è in parte accorciata: tuttavia, la squadra allenata da Pivetti continua comunque ad avere 7 lunghezze di vantaggio sulla zona rischio. L’Agazzanese sta invece lottando per evitare la retrocessione diretta: granata penultimi a quota 11, e il quintultimo posto del Campagnola dista 7 punti. Come se non bastasse, il Bibbiano San Polo non ha affatto intenzione di mollare la presa: la formazione della Val d’Enza è ultima a quota 7, e il divario che la separa dai piacentini non è certo abissale. A fine stagione, l’ultimo gradino della classifica consegna la certezza della retrocessione diretta senza possibilità di appello.

Da tempo l’Agazzanese sta attraversando settimane parecchio complesse: l’organico allenato da Gianluca Piccinini (ex Brescello) è in arrivo da 4 sconfitte di fila, e ha totalizzato 3 pareggi a fronte di 5 sconfitte negli ultimi 8 confronti. Per trovare l’ultimo e finora unico successo granata in campionato, bisogna risalire allo scorso 14 novembre: nell’occasione si è trattato di una vittoria esterna, un rocambolesco 3-4 sul campo del Felino. D’altro canto, tutto ciò non rappresenta affatto una garanzia di successo per l’Arcetana: basti pensare alla gara di andata, che si è chiusa con la suddivisione della posta in palio. Lo scorso 19 settembre, a Borgonovo Val Tidone, piacentini e biancoverdi hanno impattato 1-1: vantaggio locale con Rantier, pareggio ospite nella ripresa grazie al rigore trasformato da Sasà Greco.

Domenica l’Arcetana sarà quasi al completo: soltanto due le defezioni annunciate. Mister Pivetti dovrà fare a meno di Manuele Cavazzoli, squalificato per un turno dal Giudice sportivo dopo l’ammonizione ricevuta a Formigine: inoltre, Franco Iossa sarà di nuovo assente causa problema al ginocchio.

“Al momento, la nostra condizione fisica globale è comunque molto soddisfacente – sottolinea Davitti – In più il morale continua a essere quello giusto, per continuare con efficienza e fermezza l’apprezzabile cammino che stiamo portando avanti fin dall’estate scorsa. Possiamo quindi contare su premesse molto lusinghiere e incoraggianti, in vista di una sfida che non prevedo affatto così semplice come la classifica potrebbe far pensare. Parlando con tutta sincerità, sono davvero stupito di vedere i granata quasi in fondo alla graduatoria: almeno contro di noi, l’Agazzanese ha dimostrato di avere qualità ben superiori rispetto ai suoi attuali 11 punti. Mi riferisco ovviamente alla struttura di gioco, ma pure all’indole caratteriale che i piacentini sono stati in grado di esprimere”.

“Tra i pregi che ci contraddistinguono, c’è senza dubbio il fatto di saper affrontare ogni gara con la mentalità battagliera che serve – rimarca l’attaccante ex Felino – Poi mister Pivetti sa sempre dare un indirizzo convincente, che viene seguito con determinazione e costanza dall’intera squadra. Al tempo stesso, in questo momento dobbiamo imparare soprattutto a gestirci meglio quando ci troviamo in vantaggio: con Colorno e Real Formigine vincevamo 2-1, ma poi in nessuno dei due casi siamo riusciti a centrare i 3 punti. Nessun campanello d’allarme, per carità: si tratta soltanto di un’altra tappa da compiere, nel percorso di costante miglioramento che ci sta caratterizzando da agosto in avanti”. 

Dopo la contesa con l’Agazzanese, domenica 27 l’Arcetana sarà di nuovo in via Caraffa per il confronto interno con la Fidentina:

“La via che porta agli spareggi promozione è ormai impraticabile – afferma Alessandro Davitti – Cittadella Vis Modena, Nibbiano Valtidone, Piccardo Traversetolo e l’attuale capolista Colorno sono davvero di un altro pianeta rispetto a tutto il resto del girone A: penso proprio che saranno queste 4 realtà a contendersi i due posti disponibili nella griglia play off. Quindi, se nei prossimi 180 minuti dovessimo fare il pieno di punti, non sarebbe affatto il caso di mettersi a declamare proclami in merito a un nostro eventuale inserimento nella lotta per salire di categoria. Al tempo stesso, la doppia vittoria costituisce un obiettivo che inseguiremo senza indugiare: un duplice acuto vincente vorrebbe dire consolidarsi nel centroclassifica, e inoltre ci avvicinerebbe in maniera pressochè definitiva a quella salvezza diretta che per noi costituisce il traguardo basilare della stagione. Per essere tranquilli di evitare i play out, sarà necessario arrivare almeno a quota 31-32: di conseguenza, i successi su Agazzanese e Fidentina consentirebbero di chiudere la pratica con largo anticipo sulla fine dell’annata agonistica. Ad ogni modo, il condizionale resta ancora quanto mai d’obbligo: tra immaginare due vittorie e ottenerle effettivamente sul campo, ci passa non poca strada”.

Intanto, fin qui Davitti ha siglato 4 gol con la maglia dell’Arcetana: 3 all’interno del campionato, e uno nella Coppa Italia – Memorial Maurizio Minetti.

“In termini realizzativi speravo di riuscire a fare qualcosa di meglio, ma non sono certo incline a demoralizzarmi – commenta il diretto interessato – Il chiaro obiettivo è ovviamente quello di aumentare in modo significativo il mio bottino di gol, così da rendermi sempre più utile all’intera squadra: di certo l’impegno che ripongo continua senza soste e con la massima fibra motivazionale”.