Tutte le Società di calcio dell’Emilia Romagna sono state sentite in due giorni, in una vera e propria maratona di video conferenze che ha fatto registrare una buona partecipazione e l’ormai consueto, dall’insediamento della nuova governance del Comitato Regionale, dialogo con i Club.

Norme per la ripresa dell’attività

Il Decreto Riaperture all’art.6 affronta il tema della ripresa dell’attività sportiva.

In attesa dei protocolli attuativi da parte del Governo e delle linee guida da parte del Dipartimento dello Sport, sono stati autorizzati gli allenamenti con contatto, senza l’utilizzo degli spogliatoi, solo nelle zone gialle.

In relazione alla ripresa dell’attività, il CRER ha fatto richiesta di stornare il più possibile le quote di iscrizione di questa annata sportiva.

La quota associativa non è stornabile, ma il Comitato Regionale si sta battendo per ottenere il massimo sconto possibile sulla quota assicurativa, che l’anno scorso era stata abbassata da 29 a 27 euro e che per questa stagione si cercherà di decurtare in modo più consistente. Contestualmente si sta valutando con la LND, per le Società che non ne hanno ancora usufruito, il riaccreditamento del contributo Covid, per “alleggerire” il pagamento della quota di iscrizione alla prossima stagione sportiva.

Per la ripartenza dell’attività giovanile, la LND ha istituito una Commissione ad hoc di cui fanno parte il Presidente Regionale Alberici assieme ai Presidenti dei Comitati Regionali del Veneto e della Campania.

I temi principali da affrontare sono:

– il congelamento o meno delle quote obbligatorie in Promozione ed Eccellenza;

– il congelamento o meno delle annate Juniores 2002 e 2003;

– l’istituzione di un campionato Under 18, che potrà essere sotto l’egida del CRER o dell’Sgs;

– la possibilità di estendere la stagione sportiva al 31 luglio 2021

L’obiettivo è cercare di ottenere risposte definitive entro la metà di maggio.

Per quanto riguarda le amichevoli giovanili, si attendono sempre i protocolli attuativi e le linee guida di cui sopra e si ricorda che tutte le gare amichevoli devono essere autorizzate dalla FIGC.

Il CRER ha altresì chiesto una deroga per potere autorizzare la disputa di tornei per l’attività di base, un passaggio fondamentale per la ripartenza.

A giugno si riapriranno le porte degli impianti fino al 25% della capienza degli stessi per i tornei di interesse nazionale.

Una possibilità che si potrebbe estendere anche ai tornei delle “nostre” Società, ma valutabile solo in zona gialla e sempre senza l’utilizzo degli spogliatoi sia per gli arbitri, sia per i giocatori.

Al fine di una riapertura nella massima sicurezza, si raccomanda a tutte le Società la massima prudenza e l’osservanza alle norme contenute nel Protocollo.

Damiano Montanari

Ufficio Stampa e Comunicazione CRER FIGC LND