Sono le prime parole di Emanuele Cortenova dopo il cambio di casacca, che lo ha portato sul proscenio della serie D: come è noto il club biancoverde ha ceduto il portiere classe 2000 al Lentigione, un’operazione che ha avuto luogo con la formula del prestito fino al termine dell’annata 2020/21. 

“Ad Arceto sono cresciuto parecchio, e peraltro si tratta di una piazza che mi ha permesso di ottenere tanti risultati di rilievo – prosegue il diretto interessato – Mi riferisco ovviamente ai traguardi che riguardano il miglioramento del rendimento individuale, ma non solo: a livello di squadra, è impossibile dimenticare la vittoria dei play off di Promozione che abbiamo raggiunto nel maggio 2019”.

Quel successo ha consentito all’Arcetana di ritrovare il campionato di Eccellenza:

“Purtroppo la stagione 2019/20 non si è conclusa per le ragioni che tutti conosciamo, ma le partite che abbiamo disputato sono state sufficienti per dimostrare a chiare lettere il valore del nostro gruppo – sottolinea Cortenova – A febbraio, quando è arrivato lo stop generale, eravamo al di fuori della zona play out: quindi abbiamo dimostrato di meritare il posto in categoria, e sono certo che avremmo guadagnato la salvezza anche se la stagione fosse giunta a compimento come previsto. Il resto è storia che sfocia quasi nell’attualità: la scorsa estate la dirigenza aveva costruito un organico in grado di consolidare il percorso in Eccellenza, e il fatto di non averne potuto dare prova sul campo rappresenta un vero peccato. Ad ogni modo ringrazio l’intero ambiente biancoverde, a cominciare dalla dirigenza – rimarca il portiere – La mia gratitudine va inoltre all’allenatore dei portieri Gabriele Giaroli e a tutti i miei compagni di squadra, partendo dall’onnipresente capitano Simone Corradini e da Maurizio Pè: quest’ultimo ha saputo darmi una serie di preziosi consigli, che derivano dalla sua lunga e titolata esperienza come portiere. Peraltro Pè non ha mai mancato di incoraggiarmi, specialmente quando ho iniziato ad accumulare i primi gettoni da titolare. Vorrei inoltre indirizzare un ulteriore grazie ai mister con cui ho lavorato all’Arcetana durante quest’ultimo triennio: Matteo Vullo, Andrea Capanni e l’attuale trainer Paolo Vinceti”.

Cortenova si sofferma poi sulla sua nuova esperienza in quel di Lentigione:

“Devo ammettere che da tempo speravo di avere un’opportunità nel panorama della serie D – afferma il giocatore – Qualcosa in tal senso sembrava muoversi fin dalla scorsa estate, ma alla fine non se ne era fatto niente. Adesso, il Lentigione costituisce senza dubbio una dimensione molto gratificante: la formazione allenata da Roberto Notari ha grande solidità in ogni zona del campo, e intravedo fin da ora tutto ciò che serve per rimanere nei piani alti della graduatoria fino alla conclusione del campionato. Non ho ancora iniziato ad allenarmi con i miei nuovi compagni di squadra, perchè in questi giorni devo ultimare alcune incombenze legate al lavoro: tuttavia comincerò sabato, e domenica sarò schierabile in occasione della trasferta sul terreno del Sasso Marconi. Prevedo che non avrò alcun tipo di difficoltà ad ambientarmi: un’impressione che ho ricavato fin dalle prime conversazioni con il preparatore dei portieri Gino Carra. Inoltre, conosco già alcuni giocatori: Cheli e Sorzi che condividono il mio stesso ruolo, ma pure Gabriele Piccinini”.

E’ quindi inevitabile una battuta sulle prospettive personali in vista della prossima stagione:

“Ribadisco di essermi trovato davvero molto bene nelle file biancoverdi – evidenzia Emanuele Cortenova – Di conseguenza, in futuro non escludo affatto di tornare. Tuttavia, per quanto riguarda il 2021/22, mi auguro davvero di continuare a giocare in serie D preferibilmente a Lentigione: se così non fosse, l’Arcetana resterà senza dubbio la mia prima opzione nel panorama dell’Eccellenza”.