Riepilogo

Eccellenza, un’altra domenica felice per l’Arcetana. In via Caraffa i biancoverdi costringono al pari nientemeno che capolista Nibbiano Valtidone: piacentini avanti con Minasola, poi Riccardo Ferrari riequilibra i conti nella ripresa. La lunga inferiorità numerica non scalfisce la vivacità espressa dai padroni di casa.
Borghi: “Se fossimo rimasti in 11 fino al termine e se non avessimo commesso quella disattenzione sul gol avversario, credo che avremmo potuto ottenere l’intera posta in palio. Ad ogni modo ritengo che i nostri ragazzi meritino ancora una volta autentiche congratulazioni, per avere messo in campo un atteggiamento convincente e per l’efficienza nell’applicare le strategie di gioco”
ARCETANA – NIBBIANO VALTIDONE 1 – 1
RETI: 13’pt Minasola (N), 24’st Riccardo Ferrari (A).
ARCETANA: Giaroli, Ceci, Grillenzoni, Bassoli, Brevini, Barbati, Poligani (dal 19’st Caniparoli), Ferrari R., Messori, Puglisi (dal 28’st Teocoli), Fiorentini (dal 2’st Pederzoli). A disp.: Cammarota, Pagliani, Ferrari M., Kashari, Borsari, Elatachi. Allenatore: Cristian Borghi.
NIBBIANO VALTIDONE: Guerci, Brugni (dal 6’st Baldini), Vecchi, Bini, Fogliazza, Boccenti (dal 33’st Siaka), Lancellotti (dal 45’st Franchini), Vingiano, Grasso, Minasola, Ridolfi (dal 23’st Borsatti). A disp.: Serena, Castellana, Bernardi, Kenzin, Jakimovski. Allenatore: Luca Rastelli.
ARBITRO: Russo di Benevento (assistenti Zappavigna di Parma e Guizzardi di Lugo di Romagna).
NOTE: spettatori 250 circa. Ammoniti Giaroli, Ceci, Brevini e Poligani (A), Brugni (N). Espulso al 26’st Grillenzoni (A) per doppia ammonizione, al 38’st il team manager Corradini (A) e Serena (N) per proteste.
Arceto, 16 marzo 2025 – Un punto che vale quasi quanto una vittoria: è quello che l’Arcetana ha conquistato oggi pomeriggio al “Comunale” di via Caraffa, nel duello interno con la super potenza Nibbiano Valtidone attuale capolista del girone A. I numeri della graduatoria certificano in pieno il consistente potenziale della compagine piacentina, caratterizzata da valide e solide soluzioni in ogni reparto. Tuttavia i padroni di casa hanno affrontato l’impegno senza alcun timore reverenziale, legittimando in pieno il prezioso risultato utile ottenuto. L’organico allenato da Cristian Borghi ha tenuto testa alla prima della classe in modo davvero efficace, ottenendo un pari in rimonta. Negli ultimi 25 minuti i locali sono persino rimasti in inferiorità numerica, a causa del discusso secondo giallo comminato a Simone Grillenzoni: tuttavia ciò non ha impedito all’Arcetana di continuare a manifestare un atteggiamento lucido e costruttivo, un’indole che ha consentito ai biancoverdi di conservare l’1-1 fino al termine.
Per quel che riguarda i cenni di cronaca, sfida valevole per il 29° capitolo del campionato di Eccellenza. L’Arcetana ha dovuto fare i conti con l’imprevista assenza del febbricitante Mohammed Laamane. il primo sussulto offensivo degno di nota coincide con il vantaggio da parte della capolista. Al 13′ la retroguardia biancoverde si fa cogliere di sorpresa: Brugni offre un ottimo suggerimento a Minasola, e quest’ultimo non incontra alcun tentennamenti nell’individuare la via del gol a ridosso della linea di porta. Al 17′ l’Arcetana tenta di replicare con la punizione eseguita da Riccardo Ferrari, da favorevole posizione centrale: sfera non di molto alta, sull’incrocio dei pali a sinistra di Guerci. Passano tre minuti, e Messori effettua un tentativo diagonale in piena area piacentina: anche in questo caso, la palla si perde alta. Al 23′ un’altra punizione, ma stavolta eseguita da Vingiano: la traiettoria non inquadra lo specchio della porta, solo per una questione di centimetri. A stretto giro Brugni ha un varco per colpire proprio dalle parti di Giaroli, ma la conclusione è debole e facile preda del portiere. Al 24′ Grasso si presenta a tu per tu con Giaroli, ma il guardiano biancoverde piazza un’uscita che anticipa efficacemente il potenziale tiratore avversario. I padroni di casa non si perdono affatto d’animo: al 29′ Poligani offre un ottimo traversone verso centroarea a beneficio di Grillenzoni, ma quest’ultimo arriva di un soffio in ritardo all’appuntamento con il pallone. Al 36′, Puglisi va alla ricerca del pareggio con una staffilata centrale che viene neutralizzata dalla difesa valtidonese. Proteste biancoverdi per un mani in area da parte della retroguardia ospite, apparso piuttosto evidente: tuttavia, l’arbitro è irremovibile nel lasciar proseguire il gioco.
Nella ripresa, al 4′ Grasso tenta la carta del gol a sorpresa con una conclusione dal limite: sfera fuori a destra di Giaroli. Al 7′ lo stesso Grasso avrebbe quindi un’occasionissima a centroarea, ma Brevini lo anticipa in scivolata con notevole tempismo. L’Arcetana replica al 12′, sugli sviluppi della rimessa laterale effettuata da Barbati: la palla giunge a Messori che piazza un colpo di testa a tu per tu con Guerci, però la traiettoria è troppo sul portiere che così ha buon gioco nell’intervenire con prontezza. Al 17′ Puglisi va in gol in prossimità della porta, ma il direttore di gara aveva fermato il gioco poco prima. Il pari biancoverde non è comunque lontano: al 24′ Riccardo Ferrari approfitta al meglio di un’indecisione difensiva piacentina, per scoccare una conclusione a ridosso della porta che manda la palla in rete a sinistra di Guerci. Due minuti più tardi, arriva il contestato secondo giallo a Grillenzoni: i padroni di casa restano così in 10, ma non rinunciano a insistere. Al 35′ Messori si divincola bene per poi costruirsi una buona opportunità all’interno dell’area, ma la linea difensiva rivale anticipa il suo tiro salvandosi in angolo. Brividi per l’Arcetana nel finale di gara, con Giaroli che effettua due interventi su altrettanti tiri a colpo sicuro: prima quello di Baldini, poi la sassata firmata da Fogliazza.
L’INTERVISTA AL MISTER A FINE PARTITA
“Un buon punto, senz’ombra di dubbio – commenta Cristian Borghi, trainer dell’Arcetana – Sono contento, anche se non proprio fino in fondo. Con tutto il rispetto per le decisioni arbitrali, ritengo che il secondo giallo a Grillenzoni sia stato del tutto fuori luogo: se fossimo rimasti in parità numerica, credo proprio che avremmo potuto ottenere l’intera posta in palio. Allo stesso modo, il gol del Nibbiano Valtidone è sopraggiunto in seguito a una nostra lampante leggerezza: se non ci fosse stata quella disattenzione, probabilmente adesso saremmo qui a parlare di un risultato ancora migliore per noi. D’altronde, vanno pure messi in luce i tanti spunti felici che hanno contraddistinto la nostra prova: abbiamo avuto qualche titubanza caratteriale soltanto in avvio di gara, ma poi siamo riusciti a trovare la dimensione giusta anche per quanto riguarda la mentalità. Questo ci ha permesso di costruire una prova in crescendo: lo si è visto soprattutto nel secondo tempo, quando il nostro predominio territoriale ci ha permesso di pervenire al definitivo pari. Inoltre, a livello di strategia siamo stati capaci di toccare le corde giuste: abbiamo saputo chiudere molti degli spazi a disposizione degli avversari. In tal modo il Nibbiano Valtidone ha dovuto spesso rinunciare a costruire la propria ragnatela di gioco, rifugiandosi in una cospicua quantità di lanci lunghi. Detto questo, penso proprio che i nostri ragazzi meritino autentiche congratulazioni – rimarca il timoniere biancoverde – Congratulazioni significative pur essendo ancora provvisorie, poichè il campionato non finisce certo oggi”.
Domenica prossima 23 marzo, Giaroli e soci saranno ospiti di una diretta concorrente in chiave salvezza: appuntamento a Colorno contro i padroni di casa ducali, sempre dalle ore 14,30.
“Gli avversari che affronteremo in occasione della trentesima giornata non vanno affatto presi sottogamba, specie dopo il risultato che sono riusciti a ottenere oggi – osserva Borghi – Il Colorno ha pareggiato 0-0 sul campo del Brescello Piccardo, ottenendo un punto di valore contro un’ottima realtà come quella rivierasca. In compenso noi possiamo sempre contare su una pregevole condizione fisica generale, e ora anche sulle ulteriori e confortanti consapevolezze che accompagnano il pari odierno. Da qui al termine della stagione regolare mancano 5 turni, che si preannunciano decisivi: per noi saranno di fatto cinque finali, e le condizioni per affrontarle in maniera efficace non ci mancano. Servirà ovviamente continuare con la stessa concentrazione e lo stesso artiglio caratteriale che stiamo evidenziando già da parecchio tempo”.

