L’Ascd Arcetana Calcio saluta uno tra i protagonisti di maggior rilievo della propria storia: oggi è scomparso Pierluigi Rinaldi, da tutti conosciuto con il soprannome di “Gigi”.

L’ex presidente biancoverde aveva 80 anni, e se ne è andato dopo un periodo di malattia: la notizia ha destato vasta commozione in tutta Arceto, non soltanto all’interno del nostro club. In gioventù “Gigi” ha conseguito il diploma magistrale, ma in seguito non ha mai svolto la professione di insegnante: per lui le soddisfazioni lavorative sono giunte con il mestiere di contabile, svolto con serietà e competenza all’interno di prestigiosi contesti aziendali. 

Parlando invece del suo impegno in ambito sportivo, Gigi Rinaldi ha presieduto l’Arcetana per la prima volta nella stagione 1969/’70: un’annata contraddistinta da un risultato decisamente altisonante. Nella fattispecie, i nostri beniamini di allora dettarono legge nel campionato di Seconda Categoria: la squadra riuscì a ottenere una roboante promozione, sotto la guida di mister Elio Ascari. ll lavoro dirigenziale di Rinaldi è stato quindi di basilare importanza nel concretizzare un traguardo di portata storica: in precedenza l’Arcetana non aveva mai raggiunto la Prima Categoria, e l’obiettivo è stato centrato a soli 8 anni di distanza dalla fondazione ufficiale del club.

Dopo un intermezzo di un anno, caratterizzato dalla presidenza di Walter Lusetti, Rinaldi ha assunto di nuovo il timone biancoverde nel 1971/’72: in quell’occasione l’Arcetana era ormai una realtà consolidata nel panorama della Prima, e in panchina c’era sempre Elio Ascari. Anche quel ’71/’72 ha portato gratificazioni di indubbio spessore: la stagione si chiuse con il decimo posto in classifica, piazzamento che permise di centrare una salvezza senza eccessivi patemi. Nell’estate 1972, a Rinaldi è subentrato un altro grande della storia biancoverde come Flaminio Prampolini: tuttavia “Gigi” è rimasto stabilmente nell’orbita dell’Arcetana, prima come vivace consigliere e poi come affezionato spettatore delle varie partite. Pure in questi ultimi anni, lui non ha mai mancato di avere un occhio rigoroso e al tempo stesso molto attento verso le gesta della prima squadra: il tutto senza mai abbandonare quel saggio aplomb di fondo che ha sempre caratterizzato il suo atteggiamento, nemmeno quando si trattava di esprimere pareri ficcanti in merito a gioco e scelte tecniche.

Oltre al lungo lavoro sotto le insegne biancoverdi, Gigi Rinaldi si è inoltre distinto per l’impegno a favore dell’altro sodalizio che ha sede in via Caraffa: si tratta del Circolo Amici dello Sport, ente attivo fin dai primi anni ’80 nell’organizzazione di attività culturali, sociali e ricreative. Pure in questo caso, lui rientra a pieno titolo tra le figure che più hanno lasciato il segno: prima nel ruolo di presidente, poi come consigliere. La sua permanenza nell’ambito del Consiglio direttivo si è estesa per molti anni, concludendosi nel 2007.  Successivamente, Gigi ha comunque continuato a frequentare il Circolo in modo assiduo: giusto per citare uno tra gli esempi più significativi, lui è stato tra i protagonisti della festa organizzata nel 2010 per celebrare i 25 anni di affiliazione all’Arci.

Gigi Rinaldi lascia la moglie Franca Rompianesi, i figli Marta e Andrea, i nipoti Matteo e Federico e il fratello Giuseppe: stasera dalle ore 19,30 verrà recitato un Santo Rosario all’interno della Chiesa Parrocchiale di Arceto.

I funerali sono invece previsti per domani, sabato 20 marzo: il corteo partirà alle ore 14.45 davanti alla sua abitazione di via Spallanzani 2 sempre ad Arceto, poi la funzione religiosa si svolgerà in Chiesa parrocchiale a partire dalle 15.

In seguito, si procederà verso l’ara crematoria del cimitero San Cataldo di Modena.

L’Ascd Arcetana Calcio rivolge alla famiglia di Gigi Rinaldi le più sincere e sentite condoglianze: l’esempio del nostro ex presidente, come dirigente e nondimeno come persona, continuerà sempre a rappresentare un autentico e significativo punto di riferimento nello sviluppo delle attività future.