Dopo parecchie settimane senza sostanziali novità, qualcosa si muove nell’ambito dell’Eccellenza: oggi la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha dato mandato alla Lega Nazionale Dilettanti di studiare un format da adottare per la ripartenza del campionato, un format che andrà coniugato con l’esigenza primaria di tutelare la salute degli addetti ai lavori. La decisione è stata presa durante il Consiglio federale svoltosi stamattina a Roma, ed è stata confermata in prima persona dallo stesso presidente Gabriele Gravina. Ora la Lnd si riunirà la prossima settimana, e più esattamente mercoledì 10 marzo: in quell’occasione si inizieranno a studiare possibili scenari sulle modalità da seguire per riprendere la stagione, e non si esclude che possano scaturire le prime decisioni in merito. Intanto, un dato appare certo: se si riusciranno a trovare le modalità giuste per determinare la ripresa del campionato, quest’anno le retrocessioni saranno tutte bloccate. 

“Nell’attesa di avere notizie più definite in merito a una possibile ripartenza, io ribadisco con fermezza tutto ciò che l’ambiente dell’Arcetana ha detto e sottolineato varie volte nel corso di questi mesi – afferma il presidente biancoverde Alex Spaggiari – Al momento il calcio dilettanti non è affatto in cima ai nostri pensieri, tutt’altro. Poi, come se non bastasse i contagi Covid si stanno purtroppo intensificando in tutta l’Emilia Romagna: di conseguenza, crediamo a maggior ragione che non vi siano grandi spazi per programmare una ripresa del campionato in tempi brevi. Come affermato pochi giorni fa dal nostro direttore generale Roberto Bergianti, noi torneremo in campo per completare la stagione soltanto se il Comitato regionale Figc ci obbligherà: altrimenti l’Arcetana si rimetterà in pista soltanto nel 2021/2022, sperando ovviamente che a settembre/ottobre vi siano finalmente delle condizioni accettabili per giocare con tranquillità”.

Se da mercoledì arrivasse la decisione di ritornare in campo quale sarà la vostra decisione?

“Qualora dovesse proprio esserci una ripartenza già entro la primavera, spero che almeno in Emilia Romagna venga seguito il format di cui si parla già da settimane – rimarca Spaggiari – Esso prevede una partecipazione del tutto volontaria da parte dei club, senza alcun tipo di penalità o di punizione per chi invece preferisce rinunciare. Ovviamente, se a maggio ci fosse la certezza di poter tornare in campo senza problemi legati alla situazione sanitaria, noi saremmo i primi a voler ritrovare il rettangolo verde per riprendere e terminare il campionato in qualche modo: tuttavia si tratta di una certezza che nessuno può dare, e purtroppo allo stato attuale delle cose è irrealistico pensare che tra due mesi tutti i problemi saranno risolti. Considerando l’insieme di questi fattori, il nostro punto di vista rimane dunque immutato – sottolinea il presidente dell’Arcetana – Ora come ora, la ripresa dell’Eccellenza non costituisce affatto una priorità così irrinunciabile: quindi, riteniamo saggio proiettarsi fin da adesso sulla prossima annata sportiva”.