James Sekyere: “L’Arcetana è un’esperienza che speravo davvero di poter fare, e ora finalmente sono qui. Partiamo con ottimi auspici, però nulla può dirsi scontato: il prossimo campionato di Eccellenza avrà ben 38 turni, e quindi sarà tutt’altra storia rispetto al 2021/22. In ogni caso, credo che la creazione di una precisa identità di squadra non ci richiederà molto tempo: nel girone A che affronteremo noto 5 superpotenze, ma noi abbiamo i mezzi per creare grattacapi anche alle realtà di primissima fascia”

Arceto, 3 agosto 2022 – Nel corso di questi ultimi anni, il nome di James Sekyere è stato accostato all’Arcetana in svariate occasioni: ora le voci ricorrenti sono diventate realtà, e dunque il centrocampista classe ’93 disputerà il prossimo campionato di Eccellenza con la casacca biancoverde.

“In effetti, il dialogo con l’Arcetana risale a vecchia data – evidenzia il diretto interessato – Tuttavia, per un motivo o per l’altro, finora non eravamo mai riusciti a individuare un accordo. Ora sono finalmente approdato qui, e l’avverbio ci sta tutto: stiamo infatti parlando di una realtà contraddistinta da un notevole prestigio in ambito dilettantistico, e in più questo club ha saputo guadagnarsi con pieno merito una lusinghiera reputazione. In buona sostanza, l’Arcetana rappresenta una tappa che speravo proprio di effettuare all’interno del mio percorso calcistico: di conseguenza, la mia fibra motivazionale si presenta forte e spiccata fin da ora. A convincermi in maniera decisiva sono stati il ds Fabio Chiarabini e il tecnico Pierfrancesco Pivetti: nel 2017/18 lui mi ha allenato al Castellarano in Promozione, e sotto la sua guida ho lavorato davvero molto bene. Poi, sono felice di ritrovare alcuni ragazzi che già in passato sono stati miei compagni di squadra in Eccellenza. Basti pensare a Manuele Cavazzoli, Leonardo Lusoli e Jacopo Burani, coi quali ho condiviso un proficuo percorso nei ranghi della Folgore Rubiera: inoltre Alessio Canalini, con cui ho giocato a Fiorano, e Roberto Bonacini ai tempi del Real Formigine. Peraltro Cavazzoli mi ha parlato benissimo dell’ambiente di Arceto, dando così un ulteriore contributo nel portarmi a cogliere al volo questa rilevante opportunità”.

Il centrocampista rubierese, originario del Ghana, si sofferma quindi sulle possibili prospettive della sua nuova squadra:

“Anche se ci presentiamo con un organico fortemente rinnovato, credo che l’attuale Arcetana possa contare su un prezioso vantaggio rispetto alle squadre biancoverdi del passato recente. Ritengo infatti che non servirà molto tempo per creare un gruppo unito ed efficace: noi giocatori più esperti ci conosciamo già da anni, e in varie occasioni abbiamo portato avanti esperienze calcistiche comuni. Tutto ciò senza dimenticare i nostri giovani, caratterizzati da credenziali molto incoraggianti: penso quindi che ci sia terreno fertile per creare una squadra di valore nel vero senso del termine, capace di interpretare e concretizzare al meglio la valida impostazione di gioco proposta da mister Pivetti. Detto questo, nulla va dato per scontato – ammonisce Sekyere – E’ vero che le nostre prospettive appaiono incoraggianti, ma è altrettanto vero che la prossima stagione riserverà una serie di nuove incognite. La prima sta senz’altro nella consistente lunghezza del percorso che ci attende: lo scorso anno il campionato prevedeva 28 partite per ciascuna squadra, mentre stavolta ce ne saranno ben 38. Ciò significa che l’impegno richiesto sarà ancora più forte, sotto ogni punto di vista: dunque, i pronostici che riguardano l’Eccellenza 2022/23 non possono affatto basarsi su ciò che è successo durante la scorsa annata agonistica. Ora si apre un capitolo veramente inedito: sia per noi, sia per tutte le altre squadre. Il presidente Spaggiari ha fissato l’obiettivo di migliorare il già ottimo 7° posto ottenuto dall’Arcetana 2021/22: si può fare, ma per arrivare a tale traguardo bisognerà senza dubbio evitare di dormire sugli allori. Sono certo che ciascuno di noi saprà mantenere l’atteggiamento giusto fin dal raduno ufficiale, in agenda per il 16 agosto: intravedo quindi motivi molto validi per guardare al futuro biancoverde con motivato ottimismo”.

L’Arcetana disputerà il girone A insieme ad altre 19 formazioni:

“Dovendo elaborare una previsione sulla carta, a mio parere il nostro raggruppamento è contraddistinto dalla presenza di 5 grandi potenze – commenta James Sekyere – Mi riferisco nella fattispecie a Colorno, Cittadella Vis Modena, Nibbiano Valtidone e Rolo. In questa cinquina inserirei pure il Real Formigine, che secondo me non va mai sottovalutato: peraltro, la nuova guida tecnica di Umberto Sarnelli è senz’altro in grado di dare efficace slancio all’intera squadra verdeblù. Per ora mi piace pensare che l’Arcetana possa quantomeno ambire a collocarsi sùbito dopo queste 5 grandi: più in generale, se sapremo esprimere tutto il nostro valore, credo proprio che ci dimostreremo capaci di creare notevoli difficoltà anche alle compagini meglio attrezzate del girone”.

Nella griglia del gruppo A figurano pure le bolognesi Sasso Marconi e Anzolavino:

“Dal punto di vista logistico, forse le trasferte in terra felsinea sono leggermente più comode rispetto a quelle ferraresi – evidenzia il centrocampista – Quanto al resto, sul piano tecnico non credo che Bologna o Ferrara cambi tanto. Indipendentemente dai nomi delle squadre che vi partecipano, da ormai parecchio tempo il livello dell’Eccellenza emiliana ha ben poco da invidiare a quello della serie D: sarà così pure stavolta, e bisogna esserne ben consapevoli fin da adesso”.

Intanto, Sekyere veleggia con assoluta convinzione verso il prossimo campionato:

“Nella scorsa stagione al Bibbiano San Polo ho saltato tutta la fase di andata, a causa di strappi muscolari – ricorda il giocatore – Tuttavia, durante il ritorno le cose sono andate molto meglio: ho potuto scendere in campo, ricavandone anche buone indicazioni dal punto di vista fisico. La vera nota stonata è rappresentata dalla discesa di categoria, e colgo quindi l’occasione per rivolgere il migliore in bocca al lupo alla formazione da cui provengo: sono convinto che il Bibbiano San Polo abbia i mezzi e l’entusiasmo che servono per ritrovare presto il palcoscenico dell’Eccellenza. Parlando invece del presente, ora sto svolgendo esercizi di rinforzo e potenziamento: non sono ancora al 100%, ma la mia condizione continua a dare segnali incoraggianti e di costante crescita. Ci vediamo in via Caraffa: invito fin da ora il pubblico biancoverde a darci fiducia, perchè il nostro organico ha una composizione davvero convincente”.