Eccellenza, testa-coda a Colorno: l’Arcetana fa tappa sul campo della capolista.

L’ex di turno Bonacini garantisce: “Nessun atteggiamento rinunciatario. Ci confronteremo con un vero gigante della categoria, ma ho valide ragioni per pensare che il risultato finale non sia affatto scritto in partenza. La nostra tradizione sul campo gialloverde è sfavorevole, però i grandi numeri sono fatti anche per essere smentiti”

Arceto, 16 settembre 2022 – All’orizzonte dell’Arcetana c’è una trasferta che sulla carta non sembra affatto l’ideale per ottenere la prima vittoria stagionale in campionato: tuttavia, pur trovandosi ad affrontare avversari di primissimo piano, i biancoverdi non hanno la minima intenzione di lasciarsi intimorire. Domenica 18 settembre, dalle ore 15.30, la compagine allenata da Pierfrancesco Pivetti sarà impegnata al “Comunale” di Colorno: di fronte ci saranno ovviamente gli arrembanti padroni di casa ducali, collocati nel poker di squadre che stanno guidando la classifica a punteggio pieno. Il confronto sarà valevole per la quarta giornata del campionato di Eccellenza, girone A: direzione di gara affidata al sig. Francesco D’Ovidio di Bologna, coadiuvato dagli assistenti sigg. Paolo Giuseppe Silvestri di Ferrara e Antonio Guido sempre di Bologna.

Roberto Bonacini torna innanzitutto sulla sconfitta casalinga della scorsa settimana: nell’occasione, il Sasso Marconi ha espugnato via Caraffa con il punteggio di 0-2.

“Nel ripercorrere la sfida con i bolognesi, preferisco partire dagli aspetti più incoraggianti – sottolinea il difensore biancoverde – Mi riferisco in particolare alla nostra reazione dopo la rete dello 0-1. Il primo gol ospite non ci ha affatto demoralizzati: al contrario, il punto dello svantaggio ha suscitato in noi un’ulteriore spinta agonistica. Nelle fasi successive dell’incontro, abbiamo cercato a più riprese la via del pareggio con tenacia, determinazione ed energia: purtroppo ancora una volta siamo stati un tantino evanescenti, mancando di quella concretezza che sarebbe servita per riequilibrare i conti. In buona sostanza, sarebbe servita una reazione più ordinata e precisa: ad ogni modo, io continuo a credere con fermezza nel lavoro che stiamo svolgendo. Noi siamo una realtà profondamente rinnovata rispetto alla scorsa stagione: di conseguenza gli inconvenienti che stiamo incontrando erano in parte prevedibili, poichè il nostro gruppo deve ancora amalgamarsi al meglio dal punto di vista del gioco. In compenso, credo proprio che quest’Arcetana sia comunque sulla traiettoria giusta per arrivare a raggiungere il miglior livello di efficienza possibile. Non a caso, fin qui avremmo meritato qualcosa di più a livello di classifica: anche se ora ci troviamo ultimi a quota 1, siamo comunque riusciti a esprimere ripetuti spunti di buon calcio. Per quanto concerne altre valutazioni, i pronostici a lungo raggio richiedono ancora un po’ di tempo: le partite in calendario restano tantissime, e dunque qualsiasi sentenza in merito ai nostri orizzonti di rendimento appare fin troppo frettolosa”.

Sul campo di Colorno, l’Arcetana dovrà ancora fare a meno del proprio capitano: si tratta ovviamente di Simone Corradini, alle prese con il problema legato alla contrattura. Per il resto, nelle file biancoverdi non si profilano ulteriori assenze: tra l’altro è previsto il rientro di James Sekyere, che aveva saltato il confronto con il Sasso Marconi causa impegni personali. In estate la compagine parmense ha cambiato la guida tecnica: Mattia Bernardi si è trasferito al settore giovanile del Parma, e così la dirigenza gialloverde ha individuato il suo successore nella figura di Marco Piccioni. Nell’ambito del campionato, finora la formazione d’oltre Enza ha inanellato tre successi contro La Pieve Nonantola, Castelvetro e Campagnola: in Coppa l’unica sconfitta, maturata sul terreno della Fidentina.

“Alcuni osservatori sostengono che il nostro vero campionato inizierà domenica 25, col duello casalingo contro la Modenese – evidenzia il difensore classe ’92 – Tuttavia, io non concordo affatto con questa visione: al contrario sono convinto che a Colorno ci siano buone possibilità di ottenere un risultato utile, e non si tratta affatto di uno slogan. Intendiamoci: le peculiarità dei gialloverdi mi sono ben chiare, peraltro io ho giocato proprio a Colorno nell’Eccellenza 2019/20, e dunque si tratta di un ambiente che conosco piuttosto bene. Solo per fare qualche nome, tra i miei compagni di squadra in gialloverde c’erano il centrocampista Matteo Arati e l’attaccante scandianese Milos Malivojevic: due elementi di pregevole spessore tecnico e di notevole affidabilità, che domenica ci creeranno sicuramente più di qualche ostacolo. Poi, sempre in ambito offensivo, mister Piccioni può fare affidamento sulla solidità di Cristian Altinier: stiamo parlando di un titolato ex professionista, già apprezzato nei ranghi della Reggiana”.

“In buona sostanza, di fronte avremo una realtà ottimamente strutturata – afferma l’esperto difensore – In prospettiva futura, ritengo che il Colorno sia già pronto per mettersi alla prova con categorie superiori. D’altro canto, in questo raggruppamento di Eccellenza le sorprese sono sempre all’ordine del giorno: all’interno del nostro organico si avverte senza dubbio una consistente spinta motivazionale, un entusiasmo che rimarrà tale anche se malauguratamente dovessimo rimanere a mani vuote. Con un solo punto collezionato in 3 gare, da parte nostra c’è la ferma volontà di dare una decisa svolta al percorso in campionato che stiamo portando avanti: la prospettiva di fare bene in una vetrina impegnativa e prestigiosa come la trasferta di Colorno ci dà senza dubbio ulteriore grinta. Il traguardo da centrare è quello di compiere nuovi passi avanti per perfezionarci e migliorarci, seguendo con crescente attenzione la direzione data da mister Pivetti: se ciò accadrà, come immagino e spero, penso proprio che il risultato della sfida sarà tutt’altro che scontato. Per il resto, conosco bene la tradizione sfavorevole che ci riguarda in questo caso: a Colorno l’Arcetana ha sempre raccolto pochissimo sul piano dei risultati, ma in fin dei conti i grandi numeri sono fatti pure per essere smentiti…”.

Roberto Bonacini si sofferma poi su alcuni aspetti di carattere personale:

“In ambito individuale, qui ad Arceto mi sono trovato benissimo fin da sùbito. Il clima si presenta davvero motivante, e in più sto trovando ampi spazi durante le varie partite. Il mio obiettivo primario sta nel contribuire a irrobustire sempre più la cintura difensiva che circonda la nostra porta: un impegno che sto portando avanti con massima convinzione fin dal primo allenamento stagionale”.