Nella giornata di ieri si è riunito il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, che ha stabilito le linee-guida per la ripresa del campionato di Eccellenza in tutta Italia: come previsto parteciperanno soltanto le società che intendono tornare in campo, mentre tutte le altre manterranno comunque la categoria senza scendere in Promozione.

Per quanto riguarda l’Emilia Romagna, il torneo dovrebbe ripartire a metà aprile con 10-11 squadre in lizza: ad ogni modo tutte queste decisioni dovranno essere ratificate dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), che si esprimerà a stretto giro.

“Chi vuole riprendere a giocare in tempi brevi ha sicuramente delle ambizioni in ottica serie D – sottolinea Paolo Vinceti, trainer dell’Arcetana – Non a caso, le società che aderiscono al nuovo format hanno quasi sempre una struttura molto simile a quella della quarta serie: nella stragrande maggioranza dei casi stiamo parlando di organici che si allenano al pomeriggio, e inoltre parecchi giocatori di queste squadre hanno un impegno calcistico molto somigliante a un’attività professionale vera e propria. L’Arcetana ha invece una dimensione ben differente da molte società del nostro girone. Da sempre questo club lavora in modo assolutamente serio e con la massima dedizione: tuttavia, considerando gli impegni lavorativi che ciascuno di noi ha, la prospettiva di allenarci al pomeriggio sarebbe davvero impensabile. Per quanto mi riguarda, io continuo a essere in piena sintonia con la visione più volte espressa dalla dirigenza e dai nostri giocatori – evidenzia Vinceti – Sono d’accordo con la volontà dell’Arcetana di chiudere qui la stagione, rimandando il ritorno in campo direttamente al 2021/22: del resto, con la situazione che l’intera collettività sta vivendo a causa del Covid, nessuno di noi sarebbe nelle condizioni giuste per affrontare un campionato con la dovuta serenità. Al tempo stesso, non voglio affatto imporre ad altri il mio punto di vista: se ci sono dei club intenzionati a giocare per ottenere l’ascesa in serie D, è giusto che abbiano la possibilità di provarci nel rispetto di tutti i protocolli sanitari del caso. Purtroppo, ora come ora il rischio zero dal punto di vista dei contagi non esiste: d’altro canto, è lecito sperare che i protocolli sanitari siano sufficienti per evitare la diffusione del virus tra le realtà di Eccellenza che giocheranno da aprile”.

Vinceti si sofferma quindi sulle tematiche di carattere normativo:

“Giusta la decisione di bloccare le retrocessioni, ma adesso ci sono altri aspetti su cui la Figc dovrebbe intervenire – afferma l’allenatore – Uno di questi riguarda senza dubbio il problema relativo alle quote d’iscrizione. Non sono un dirigente, e quindi rinuncio a entrare in maniera approfondita nel merito della questione: tuttavia, secondo il mio parere, i club che rifiuteranno di riprendere la stagione 2020/21 non dovrebbero essere costretti a versare ugualmente le abituali somme di denaro. Inoltre, sempre per le società rinunciatarie, la LND ha stabilito un blocco dei ripescaggi valido nelle prossime due stagioni: un altro tema su cui servirà ulteriore chiarezza da parte della Federazione”.

Intanto si pensa già all’Arcetana del futuro: i programmi di massima sono chiari ormai da mesi, ma per i primi passi concreti bisognerà attendere ancora qualche tempo.

“Ne ho parlato proprio pochi giorni fa con il ds Chiarabini – spiega il trainer – In questo periodo il calcio non è affatto in cima ai nostri pensieri, e dunque al momento nulla si muove per quanto riguarda la costruzione della nuova squadra. Inizieremo a parlarne nel dettaglio soltanto in seguito, partendo da un incontro tra società e staff tecnico”.