Andrea Paganelli, trainer dell’Arcetana

“Per noi si tratta di un punto guadagnato. Un pareggio davvero prezioso, specie considerando le caratteristiche dei rivali di turno: la Sanmichelese sa proporre una struttura di gioco vivace e mai banale, ben sostenuta dalle valide individualità che contraddistinguono l’organico sassolese. Un risultato utile contro una squadra come questa è sempre ben accetto: purtroppo non siamo riusciti a essere più concreti in zona gol, ma ciò non deve affatto offuscare la qualità di ciò che siamo stati capaci di sviluppare anche stavolta. Pure in questa occasione, i nostri ragazzi hanno risposto con tenacia e qualità a ogni sollecitazione: sia per quanto riguarda la costruzione della manovra, sia dal punto di vista della quantità di energie riposte in campo. Entrambe le contendenti hanno speso parecchio, fisicamente e mentalmente: di conseguenza, ritengo che il pari fotografi bene la partita”.

Domenica prossima, 3 dicembre, l’agenda dell’Arcetana prevede il duello sul terreno del Cavezzo. Fin qui i biancocelesti modenesi hanno collezionato 12 punti, e stanno portando avanti un cammino altalenante: oggi per loro è arrivato il ko per 3-1 nella trasferta contro lo United Carpi.

“Intendiamoci, il pari con la Sanmichelese non cambia assolutamente le carte in tavola che ci riguardano – afferma deciso Paganelli – E’ vero che non siamo più primi in classifica, ed è altrettanto vero che abbiamo spezzato una striscia di 6 vittorie consecutive: allo stesso modo, prima di oggi in via Caraffa avevamo sempre e solo vinto. D’altro canto, questo insieme di dati significa ben poco. Il percorso che stiamo svolgendo continua ugualmente a presentarsi più che lusinghiero: inoltre, come detto, ritengo che il pari con la Sanmichelese impreziosisca ancor più la nostra traiettoria. Quanto al resto, non è affatto il tempo dei pronostici o delle valutazioni a lungo termine: per affrontare al meglio un girone B di Promozione così ricco di sorprese, l’unica strada possibile sta nel concentrarsi su una partita alla volta. Non mi stancherò mai di dirlo: al di là delle indicazioni che provengono dagli attuali numeri, noi dobbiamo continuare a sentirci esattamente come a inizio campionato. Quest’Arcetana ha ancora moltissimo da dimostrare, pure contro un Cavezzo che peraltro di recente è stato capace di sgambettare Scandianese e Castellarano”.

Nunzio Azzurro, trainer della Sanmichelese

“Un pari gratificante anche per noi. Il compito di ottenere un risultato utile qui ad Arceto si presenta davvero complesso, per qualsiasi squadra del raggruppamento B: noi però ci siamo riusciti, e lo 0-0 emerso qui in via Caraffa costituisce di certo un ulteriore incentivo a impegnarsi con rinnovato slancio. L’organico guidato da Andrea Paganelli è una vera super potenza della categoria, e il suo attuale piazzamento non mi sorprende affatto: l’Arcetana dispone davvero di tutto il necessario per lottare fino all’ultimo in chiave Eccellenza. Quanto a noi, siamo stati capaci di interpretare la partita in modo spavaldo e senza timori reverenziali: doti che ci hanno permesso di assemblare una prova di buon livello qualitativo, sia sotto il profilo della manovra sia per quanto riguarda la scorza caratteriale. A tirare le somme, credo proprio che il pareggio dica la verità sulle vicende che hanno caratterizzato il confronto”.

Domenica prossima i sassolesi ospiteranno la Virtus Camposanto:

“Nel caso che ci riguarda, riteniamo che sia ancora troppo presto per fare il punto sui traguardi da raggiungere – rimarca Azzurro – Intanto stiamo procedendo con massima convinzione e fiducia, animati anche dal chiaro obiettivo di dare ampio spazio ai giovani. Inoltre, l’infermeria si presenta affollata fin da inizio stagione: basti pensare a Casta, Bursi e Capelli ancora fuori, senza dimenticare i problemi che nelle scorse settimane hanno interessato Spezzani. Come se non bastasse oggi si è fermato di nuovo Lartey, che ho dovuto sostituire nel corso del 2° tempo: d’altro canto, lo spirito d’iniziativa e la concentrazione visti oggi ad Arceto autorizzano davvero a ben sperare”.