L’INTERVISTA AL MISTER A FINE PARTITA

A fine gara la delusione nell’ambiente del Fiorano è notevole, e le bocche dell’entourage modenese restano cucite. La disamina dell’incontro è quindi affidata soltanto ad Andrea Paganelli:

“Un successo che rispecchia in pieno la nostra superiorità – evidenzia il trainer dell’Arcetana – Nel primo tempo gli avversari hanno comunque fornito una prova ordinata in chiave difensiva, manifestando un’efficienza che ci ha impedito di trovare la via del gol come avremmo meritato. Dopo l’intervallo il Fiorano ha invece cercato di costruire qualcosa di più anche negli altri reparti, e così gli ospiti ci hanno concesso maggiori spazi di manovra: noi ne abbiamo approfittato appieno, non solo sbloccando il risultato ma pure costruendo una prova in costante crescendo. Durante i secondi 45′, il predominio da parte dell’Arcetana si è rivelato ancora più netto rispetto a quanto visto in precedenza: si tratta dunque di un successo che trova piena legittimazione nel film della partita. Oltretutto, la condizione fisica continua ad aiutarci: la squadra resta sempre in buona forma, e si tratta di un punto a nostro favore tutt’altro che trascurabile”.

Domenica prossima, 19 novembre, il Fiorano ospiterà l’Atletic Cdr Mutina: l’Arcetana farà quindi visita al Castelnuovo Rangone, oggi sconfitto 2-1 sul terreno della Scandianese.

“I numeri che stiamo costruendo non devono affatto autorizzarci a nutrire supponenza, nè tantomeno manie di grandezza – ammonisce Paganelli – Il cammino di primo piano portato avanti fin qui deriva da una grande concretezza e da una consistente dose di tenacia, doti che noi abbiamo messo in campo in maniera pressochè costante. D’altro canto, questo girone B è ricchissimo di possibili sorprese e risultati inattesi: oggi il Castelnuovo Rangone è rimasto a secco e ha 15 punti in meno di noi, ma si tratta pur sempre di una realtà che appena sette giorni fa ha ottenuto una roboante vittoria casalinga su una grande potenza come lo United Carpi. Quindi bene così, ma ora già da domani bisogna voltare pagina e proiettarsi al massimo sull’imminente impegno che ci attende”.