Andrea Paganelli allenatore dell’Arcetana

“In effetti, fino all’intervallo abbiamo fornito una prova al di sotto dei nostri standard abituali. L’approccio alla partita non è certo stato dei migliori: tuttavia, ritengo che il risultato ci ammonisca oltremisura. Durante la ripresa, siamo infatti riusciti a darci una decisa sterzata migliorativa: sia sul piano caratteriale, sia per quanto riguarda l’efficienza nell’imbastire le trame di gioco. Le occasioni da gol da parte nostra ci sono state: nel primo tempo, e soprattutto durante i secondi 45 minuti. Ci è mancato soltanto quel necessario tocco finalizzativo in più”.

Il trainer si sofferma quindi sul playoff contro il Bibbiano San Polo:

“Purtroppo non siamo riusciti a chiudere la stagione regolare con un successo, e ciò rappresenta una fonte di delusione. D’altro canto, si tratta di un’amarezza facilmente archiviabile: a essere sincero, credo proprio che questa infruttuosa sfida con la Scandianese non sposti proprio nulla per quanto riguarda la preparazione alla prossima decisiva partita. In vista del 12 maggio, di certo continueremo a lavorare con la precisione e la spinta motivazionale di sempre: tutto ciò conferendo una forte attenzione a ogni singolo dettaglio, perchè a San Polo gli episodi avranno un’importanza basilare nel decretare il risultato”.

Paganelli spende poi qualche irrinunciabile parola per Simone Corradini:

“Io sono arrivato qui solo la scorsa estate, ma le sue doti in campo mi parevano evidenti fin da prima quando l’ho affrontato come avversario – sottolinea l’allenatore – Per quel che riguarda nel dettaglio questa stagione agonistica, Simone si è confermato un autentico e solido punto di riferimento: valore aggiunto sul terreno di gioco, e persona di rilevanti qualità sotto il profilo umano”. 

Simone Corradini capitano dell’Arcetana

Ed eccolo, il festeggiato del giorno:

“Smettere di giocare non è mai una decisione facile. D’altro canto a breve compirò 37 anni, e quindi il fisico inizia ad avere esigenze non più così compatibili con le fatiche di un lungo campionato. Gioco nella Prima squadra dal 2005, ma a dire il vero la mia traiettoria biancoverde è iniziata già all’età di 6 anni durante le giovanili: i ricordi brillanti e indimenticabili sono davvero tantissimi. Per i ringraziamenti, preferisco affrontare la fine di questa annata agonistica: non va infatti dimenticato che io sarò a piena disposizione anche durante i playoff. Purtroppo, oggi mi sono mangiato due gol che potevo benissimo realizzare: San Polo sarà quindi un’occasione per potermi riscattare…”.

Lorenzo Baroni allenatore dello Sporting Scandiano

Quanto agli ospiti, la Scandianese manda agli archivi un 2023/24 molto gratificante: settimo posto in campionato con 53 punti, ma soprattutto il trionfo del mese scorso nella Coppa Italia di Promozione – Memorial Maurizio Minetti.

“In effetti, quest’anno abbiamo ottenuto risultati che non esito a definire grandiosi. Peraltro, il successo in Coppa ci ha fatto bene pure per quel che riguarda il campionato: da lì in avanti abbiamo affrontato le varie partite con una nuova leggerezza, e il fatto di avere la mente sgombra da pensieri ci ha permesso di arrivare a un ulteriore miglioramento delle prove fornite. Quanto a oggi, ci siamo resi autori di un buon primo tempo: a seguire nella ripresa c’è stato oggettivamente un calo da parte nostra, e il portiere Antonioni ha rivestito un ruolo decisivo nel portarci a conservare il risultato fino al termine. Ad ogni modo, colgo l’occasione per rivolgere all’Arcetana le migliori congratulazioni: i 77 punti totalizzati dai biancoverdi la dicono lunga sul valore degli avversari che abbiamo affrontato stavolta. Il Bibbiano San Polo non è affatto un ostacolo così agevole, ma comunque l’organico allenato da Andrea Paganelli dispone di tutte le carte in regola per provare a fare risultato: al tempo stesso la Coppa ci colloca al 5° posto nella graduatoria dei ripescaggi, e quindi chissà che questo derby comunale non abbia a ripetersi anche nella prossima Eccellenza”.