Sono parole di Matteo Mattioli, giovane difensore dell’Arcetana: il promettente classe 2002 è approdato in biancoverde nel settembre scorso, dopo le significative esperienze nelle giovanili della Reggiana.

“Questa lunga assenza di impegni agonistici potrebbe rimettere in discussione i rapporti di forza tra le squadre del girone A – rimarca il giocatore – Quindi, se l’annata 2020/21 potrà ripartire, sono convinto che le attività svolte in questi mesi di stop avranno un ruolo davvero rilevante nel determinare il rendimento delle varie formazioni. Molto spesso, l’importanza degli allenamenti individuali viene ingiustamente ridimensionata: si tratta invece di un lavoro molto prezioso per tenersi in buona forma, sia dal punto di vista fisico sia per quanto riguarda la mentalità. Fin dalla sospensione del campionato, l’intero organico dell’Arcetana è impegnato nel seguire con precisione la tabella di marcia stilata dallo staff tecnico: si tratta di un atteggiamento vincente, e penso proprio che ci darà grandi benefici qualora il calendario gare dovesse ripartire. Per avere un buon raccolto bisogna seminare con efficacia, e gli allenamenti individuali vanno intesi proprio in questo senso – rimarca Mattioli – Gli sforzi che stiamo portando avanti da parecchie settimane ci aiuteranno a riprendere il ritmo-gara in modo veloce e concreto”.

Intanto, gli interrogativi in merito al futuro della stagione agonistica 2020/2021 si moltiplicano di giorno in giorno: le incognite riguardano in modo particolare il calcio dilettantistico al di sotto della serie D, che ora è completamente bloccato per Decreto fino al prossimo 5 marzo. Al tempo stesso le richieste di ripartenza stanno diventando sempre più fitte in tutta Italia, e provengono soprattutto dal panorama dell’Eccellenza:

“La speranza di riannodare i fili del campionato non deve mai venire meno, in primo luogo perchè ciò equivarrebbe a un deciso miglioramento della situazione generale – commenta Matteo Mattioli – Inoltre, un anno intero senza gare sarebbe certamente dannoso per l’intero movimento. Se si potesse tornare in campo con la necessaria sicurezza, io sarei il primo a esserne felice: d’altro canto, l’emergenza sanitaria è ancora un problema oggettivo che non possiamo affatto ignorare. Adesso come adesso le variabili in discussione rimangono parecchie, e dunque è ancora troppo presto per elaborare previsioni davvero attendibili: al limite, si possono studiare eventuali scenari da seguire se la ripartenza diventasse realizzabile come tutti auspichiamo”.

Il difensore biancoverde entra quindi nel merito delle formule da adottare:

“In ogni caso, ritengo che ormai non ci sia più tempo per disputare l’intero programma di partite – sottolinea il giocatore – In tal caso ci sarebbe il serio rischio di finire quasi a settembre, oppure di giocare un’infinita quantità di turni infrasettimanali che risulterebbero complicatissimi da gestire. Ricordiamoci infatti che stiamo pur sempre parlando di calcio dilettanti: tutti noi abbiamo impegni di lavoro o di studio, e dunque la prospettiva di giocare molti recuperi durante la settimana sarebbe un problema sia fisico sia organizzativo. A questo punto la stagione di Eccellenza potrebbe essere salvata prevedendo un numero di partite più ridotto, ma anche regole differenti rispetto a quelle stilate la scorsa estate – spiega Mattioli – Nel dettaglio, è ipotizzabile giocare solo i confronti di andata: in tal modo le partite sarebbero davvero poche, ma l’aggiunta degli spareggi per assegnare promozioni e retrocessioni permetterebbe di arginare il problema almeno in parte. Inoltre, credo che 5 discese in Promozione siano troppe in un girone da 15: se si giocherà meno del previsto, credo che il numero delle retrocedenti andrebbe rivisto al ribasso. Ovviamente, ciò non ci autorizzerebbe affatto a dormire sugli allori – puntualizza Mattioli – Quand’anche venisse seguito questo scenario, l’Arcetana dovrebbe comunque sudarsi la salvezza con un impegno intenso e costante proprio come tutte le altre dirette concorrenti”.

Parlando invece delle considerazioni di carattere personale, il difensore classe 2002 è felice per la scelta effettuata quasi 5 mesi fa:

“Anche se purtroppo abbiamo potuto lavorare in gruppo per un tempo piuttosto limitato, ho già avuto modo di apprezzare l’ottimo clima che si respira all’interno dell’Arcetana – afferma Matteo Mattioli – Nella realtà biancoverde il calcio viene vissuto e praticato con la massima serietà, e con idee chiare dal punto di vista della pianificazione: inoltre, la presenza di mister Vinceti rappresenta un ulteriore valore aggiunto. Colgo quindi l’occasione per salutare tutto il pubblico di Arceto, nel convinto auspicio di poterci ritrovare molto presto al campo di via Caraffa”.