Arcetana attesa da una trasferta storicamente difficile: i biancoverdi fanno tappa a Rolo.

Simone Corradini:”Contro la Castellana Fontana siamo stati capaci di fornire un’ottima prova in primo luogo sul piano del carattere, ed è un successo che fa davvero ben sperare in vista del periodo cruciale che ci attende. Tuttavia, non abbiamo ancora conquistato alcun traguardo: per essere certi della salvezza diretta serviranno 15 punti negli 11 turni ancora rimanenti, e non è certo un bottino così semplice da ottenere”

Arceto, 24 febbraio 2023 – L’Arcetana è in arrivo da un successo casalingo che ha dato nuovo e prezioso slancio al tragitto biancoverde: con l’affermazione per 2-1 ottenuta domenica scorsa in via Caraffa contro i piacentini della Castellana Fontana, l’organico allenato da Pierfrancesco Pivetti ha potuto festeggiare il ritorno alla vittoria dopo un mese e mezzo privo di affermazioni. Un risultato salutare, sia per il morale sia in termini di classifica: al momento i biancoverdi restano in zona playout, però l’area della graduatoria che assegna la salvezza diretta dista appena 2 lunghezze. Al tempo stesso, ora come ora non è certo il caso di lasciare spazio a troppe euforie: Giaroli e soci si sono aggiudicati un confronto di importanza davvero basilare, ma la lotta per la permanenza nella categoria continua a presentarsi molto aspra e molto ricca di valide contendenti. Proprio a tale proposito, l’Arcetana è attesa da un nuovo scontro diretto nel panorama della medio-bassa classifica: domenica 26 febbraio è prevista la trasferta al “Comunale” di Rolo, ovviamente contro i padroni di casa biancoblù. Il duello avrà inizio al consueto orario delle 14.30, e sarà valido per il 28° turno di Eccellenza: l’arbitro designato è il sig. Lorenzo Maria Frigo di Parma, coadiuvato dagli assistenti sigg. Flavio Latifi di Piacenza e Giuseppe Fantini sempre di Parma.

Nel confronto con la Castellana Fontana, Simone Corradini è sceso in campo solo per pochi scampoli di partita: tuttavia, i minuti finali gli sono bastati per assumere un ruolo di primo piano. In pieno recupero, il centrocampista classe ’87 ha subìto un intervento da parte di Marabelli: il difensore piacentino ha così rimediato il secondo cartellino giallo, lasciando i suoi in 10 contro 11. A seguire, pochi istanti prima del triplice fischio, Corradini ha addirittura sfiorato il sigillo del 3-1 colpendo il palo in contropiede.

“Il mio preciso compito sta nel rendermi utile all’intera squadra, indipendentemente dal minutaggio di cui posso usufruire – commenta il capitano biancoverde – Poco o tanto che sia il mio spazio, l’obiettivo che inseguo sta sempre nel farmi trovare pronto per affrontare con efficacia tutte le sollecitazioni che la partita propone: di conseguenza in questo caso specifico sono davvero felice per essere riuscito a imprimere un buona impronta sulla gara, pur in un tempo piuttosto ristretto. Peccato per il gol mancato, ma pazienza”. 

Il centrocampista dell’Arcetana effettua poi valutazioni più generali in merito alla sfida nel suo complesso:

“All’inizio del 2° tempo, quando la Castellana Fontana è passata in vantaggio, in tutta sincerità io non ho avvertito paure o apprensioni particolari – evidenzia Simone Corradini – Un atteggiamento che deriva dalla forte fiducia nei confronti di quest’Arcetana: ero sicuro che i miei compagni di squadra avrebbero cercato di rovesciare la partita mettendo in campo ogni energia possibile, e così è effettivamente stato. L’1-1 di Bonacini al 16′ della ripresa e il 2-1 firmato da Lusoli alla mezz’ora sono la logica conseguenza della consistente tenacia riposta in campo: ciascun giocatore ha compreso in pieno l’assoluta importanza della posta in palio, e ciò ha senza dubbio costituito un motivo in più per seguire con grande impegno e costanza le precise indicazioni di mister Pivetti. Ora siamo qui a commentare tre punti niente affatto facili da ottenere, conquistati al termine di una gara importantissima per la nostra traiettoria stagionale: del resto la Castellana Fontana si è presentata in via Caraffa con una sete di vittoria molto simile alla nostra, e anche per questo si trattava certamente di una sfida tutt’altro che agevole o scritta in partenza. E’ vero che stavolta i singoli episodi hanno girato per il meglio: d’altro canto, non credo proprio che si sia trattata di pura fortuna. Le situazioni favorevoli che ci sono capitate nei vari frangenti dell’incontro derivano dalla nostra indole combattiva, così come dalla notevole attenzione che abbiamo riposto nel fronteggiare avversari ostici come i blugranata piacentini”. 

Per quanto riguarda invece il prossimo e imminente confronto, l’organico della Bassa è undicesimo nel girone A con 33 punti totalizzati in 27 gare: l’Arcetana è invece 15esima su 20 squadre, a quota 30. L’andata in via Caraffa risale al 19 ottobre: nell’occasione, il gol di Fiocchi ha sancito il successo biancoblù con il punteggio di 0-1. All’epoca il Rolo era allenato da Enrico Frigieri, poi esonerato a fine novembre lasciando il posto all’attuale trainer Francesco Cristiani: tra l’altro, quest’ultimo è il padre del centrocampista biancoverde Federico. Inoltre l’organico della Bassa ha all’attivo il 2° posto nella Coppa Italia di Eccellenza e Promozione – Memorial Maurizio Minetti: il ko nella finale di Noceto contro il Nibbiano Valtidone porta la data del 1° febbraio. Adesso il Rolo proviene dalla sconfitta rimediata sul campo della Cittadella Vis Modena: domenica scorsa, la compagine d’oltre Secchia si è imposta per 2-0. Domenica 26, l’Arcetana sarà ancora priva di Carlos Ouattara e Pietro Crotti: entrambi sono bloccati dai rispettivi problemi fisici. Fuori pure il lungodegente Gabriele Mammi, il cui rientro in campo è previsto per il mese di marzo: inoltre Pivetti dovrà fare a meno del già citato Leonardo Lusoli, stoppato per un turno dal Giudice sportivo.

“Ci recheremo su un campo storicamente molto difficile per noi – rimarca Corradini – Pur vestendo la maglia biancoverde da ormai parecchie stagioni, io non ho mai vinto sul terreno dei biancoblù: l’ultima affermazione dell’Arcetana a Rolo risale infatti a una ventina d’anni fa. Parlando invece di cronache più recenti, nel confronto di andata abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo: loro hanno avuto la meglio, ma con un pareggio credo proprio che nessuno si sarebbe scandalizzato. Ad ogni modo, nonostante il punteggio, a ottobre abbiamo dimostrato di saper affrontare il Rolo con lucidità e carattere: doti che andranno riconfermate pure stavolta, ripartendo con fermezza dalla solidità psicologica e dall’unità d’intenti che tutti noi siamo stati capaci di esprimere anche pochi giorni fa con la Castellana Fontana. Nella squadra che stiamo per incontrare, ritengo che non esistano singole individualità da affrontare con maggiore concentrazione rispetto ad altre: il Rolo può contare su di notevole valore in ogni reparto, e credo proprio che avrebbe benissimo i mezzi per arrivare a ottenere un piazzamento di classifica maggiormente elevato. Quanto a noi, di certo le assenze che dovremo fronteggiare non aiutano – prosegue il centrocampista dell’Arcetana – D’altro canto, il lavoro svolto in questi giorni ci autorizza comunque a nutrire ottimismo. Nel complesso, siamo in buona forma sul piano fisico: inoltre, la vittoria da cui proveniamo ci ha dato ancora più fiducia e convinzione nel proseguire il cammino agonistico”.

Un cammino che si presenta ancora denso di insidie: dopo la trasferta di Rolo, domenica 5 marzo l’Arcetana sarà di nuovo in via Caraffa per sfidare la capolista Borgo San Donnino.

“Fin qui, noi ce la siamo cavata meglio proprio contro le squadre che sulla carta hanno potenzialità maggiori rispetto alle nostre – sottolinea il capitano biancoverde – Ritengo dunque che la contesa con la prima della classe non debba suscitare particolari timori supplementari: tra l’altro siamo pure veleggiando verso le fasi conclusive del campionato, e dunque non possiamo certo permetterci il lusso di farci impaurire dal blasone o dal rendimento degli avversari di turno. Per arrivare a ottenere la salvezza diretta, prevedo che sarà necessario giungere almeno a quota 45: in tal caso dovremmo raccogliere 15 punti durante gli 11 turni che ancora rimangono, e non è poi un compito così semplice o scontato. La direzione che stiamo percorrendo fa ben sperare, ma la vittoria sulla Castellana Fontana non deve certo autorizzarci a pensare che “tanto prima o poi faremo i 15 punti ancora mancanti” – rimarca il capitano – Febbraio e marzo sono mesi cruciali per delineare il raggiungimento o meno degli obiettivi stagionali: tenersi alla larga da ogni supponenza o rilassatezza rappresenta senza dubbio la strada migliore per ben figurare all’interno del periodo così delicato che ci attende”.